Metodologia
In questo passaggio, vengono identificati i partecipanti chiave con competenze o interesse nella ricerca. Vengono coinvolti enti governativi pertinenti, accademia, istituti di ricerca, società di consulenza e organizzazioni rappresentative della società civile.
Questo passaggio prevede lo sviluppo di piani di mitigazione del rischio orientati al futuro per ridurre gli effetti delle disuguaglianze enclude valutazioni d'impatto delle politiche ex-ante, la valutazione delle azioni necessarie per affrontare le disuguaglianze e il confrontocon le politiche nazionali e dell'UE attuali. Vengono identificate le lacune attualmente esistenti per una doppia transizione equa. Un coinvolgimento stretto con i progetti gemelli come READJUST e ST4TE consente di svolgere approfondimenti completi sui fattori trainanti, le disuguaglianze emergenti e le politiche per società più verdi, più eque e più produttive.
Questo passaggio prevede la revisione della letteratura esistente, la valutazione dei dati quantitativi nazionali ed europei, e la raccolta di informazioni tramite interviste e workshop con esperti. L'obiettivo è identificare i gruppi significativi che sperimentano disuguaglianze e mappare le politiche e le azioni rilevanti nell'ultimo decennio. La revisione dei Piani Nazionali di Recupero e Resilienza (PNRR) aiuta a stabilire uno scenario di riferimento in ogni settore e a valutare gli esiti delle politiche precedenti. L'obiettivo è allineare le politiche future con equità e inclusività per ridurre gli effetti delle disuguaglianze.
Data l'incertezza degli sviluppi futuri, il progetto adotterà tre scenari basati sulla proporzione di energia proveniente da fonti sostenibili in Europa entro il 2050: scenario 1 (probabilità 50%), scenario 2 (probabilità 35%) e scenario 3 (probabilità 15%). Questi scenari saranno sviluppati tramite una revisione completa della letteratura, gruppi di discussione con esperti e un sondaggio Delphi, coinvolgendo almeno 50 esperti riconosciuti. Gli scenari prevederanno deviazioni nei settori Energia, Trasporti, Edilizia e Abitazioni, e Alimentazione e Agricoltura.
Questo passaggio identifica i potenziali pericoli (ad esempio, perdita di attività, chiusura di servizi, cessazione delle vendite di auto a benzina) legati alla doppia transizione nei settori del mercato del lavoro, delle risorse finanziarie e delle competenze. Vengono anche identificati i gruppi sociali colpiti (ad esempio, anziani, famiglie a basso reddito, genitori single, migranti, persone con disabilità). I panel di esperti parteciperanno ai gruppi di discussione per esplorare questi aspetti in dettaglio.
Per ogni coppia "Gruppo svantaggiato - Pericolo" in ciascuno scenario, verranno calcolate probabilità e tassi di gravità distinti utilizzando dati quantitativi e intuizioni qualitative. Gli indicatori rilevanti includono accesso a internet, alfabetizzazione digitale, accessibilità dei dispositivi digitali, creazione di posti di lavoro, cambiamenti di reddito, attività delle PMI, iscrizione in STEM, risorse educative, accesso alla sanità digitale, accessibilità dei servizi pubblici e partecipazione comunitaria alla doppia transizione. La Magnitudine del Rischio verrà calcolata come:
Magnitudine del Rischio = Probabilità di un pericolo × Gravità di un pericolo
I pericoli saranno analizzati individualmente e in combinazione con altri per identificare dipendenze e tendenze.
La Valutazione del Rischio Totale (VRT) per ciascun gruppo svantaggiato e profilo di pericolo sarà attribuito un livello di priorità dal più alto alla più basso. I pericoli che rappresentano l'80% del rischio totale in tutti gli scenari saranno selezionati per la pianificazione della mitigazione.
Questo passaggio si concentra sulla creazione e validazione delle soluzioni tramite una piattaforma digitale con un sistema di supporto decisionale predittivo intelligente (IPDSS). I decisori politici utilizzeranno questa piattaforma per elaborare strategie di mitigazione a breve, medio e lungo termine selezionando scenari e conducendo valutazioni quantitative del rischio (QRA). Le strategie si concentreranno sui pericoli che rappresentano l'80% del rischio di esclusione. Le politiche potranno essere personalizzate in base ai profili socio-demografici, con valutazioni del rischio di esclusione generate automaticamente. Lo sviluppo della piattaforma digitale gamificata comporterà sforzi collaborativi da parte degli stakeholder all'interno del consorzio.
Questo passaggio prevede la valutazione dei metodi, dei risultati e della piattaforma digitale all'interno dell'ecosistema FITTER. Verranno utilizzati due gruppi di tester:
- Gruppo 1: Decisori politici che erano inizialmente coinvolti nel progetto.
- Gruppo 2: Decisori politici non coinvolti nel progetto per evitare conflitti di interesse.
Il Gruppo 1 identificherà e coinvolgerà i tester del Gruppo 2 durante la fase di validazione per garantire un feedback imparziale.